Phnom Penh

Phnom Penh, la capitale della Cambogia, è l’unica grande città del Paese, con oltre 2 milioni di abitanti nella sua area urbana; sorge sulle sponde occidentali del Mekong, il più importante e lungo fiume dell’Indocina, e del suo affluente Tonle Sap.

Dopo l’abbandono di Angkor nel 1434, divenne la capitale del regno grazie ad una posizione maggiormente difendibile dalle incursioni provenienti da ovest, ma poi per oltre 350 anni subì anch’essa la stessa sorte, fino alla metà del XIX secolo, poco prima della colonizzazione francese terminata nel 1954.

Phnom Penh si trova a 12 metri d’altezza, in una vasta piana alluvionale alla confluenza del fiume Tonle Sap con il Mekong, a circa 70 chilometri dal confine col Vietnam; lo skyline della città è cambiato notevolmente nel corso degli ultimissimi anni con la costruzione di un gran numero di nuovi grattacieli, che ora la rendono più simile ad altre metropoli del Sud-est asiatico.

Costituisce il centro economico, culturale e politico del Paese, con la sua architettura che è un interessante mix dello stile tradizionale khmer e di quello coloniale francese; in passato era anche conosciuta con l’appellativo di Perla dell’Asia, prima dei tempi bui del genocidio commesso dal regime di Pol Pot fra il 1975 ed il 1979.

Pierrevang3, CC0, via Wikimedia Commons

Le attrazioni più note ed apprezzate sono il Palazzo Reale, la Pagoda d’Argento, il Museo Nazionale ed il Monumento dell’Indipendenza, oltre a diversi templi buddhisti, alcuni dei quali molto antichi, ed a palazzi, ville ed altre costruzioni erette durante l’occupazione francese.

A Phnom Penh non sono presenti linee di trasporto pubblico su rotaia come tram o metropolitana, quindi ci si avvale di bus urbani, taxi e tuk tuk, ma le attrazioni principali si trovano tutte nella stessa area, poco distante dal lungofiume, e ci si può quindi spostare a piedi per visitarle.

Il clima è di tipo tropicale, con temperature medie che non variano di molto durante la stagione e sono comprese fra 26 e 30 °C, mentre le massime possono toccare anche i 40 °C nei giorni più caldi; la stagione secca inizia verso fine novembre e si conclude ad aprile, coi mesi invernali che sono quelli più indicati per visitare la città, in quanto meno caldi rispetto al resto dell’anno, oltre che quasi privi di precipitazioni, che diventano invece abbondanti e molto frequenti da maggio a novembre.

Posizione e come arrivare a Phnom Penh

L’aeroporto internazionale di Phnom Penh si trova appena 10 km ad ovest del centro città, ma verrà rimpiazzato nel 2025 dal nuovo e molto più grande aeroporto di Techo Takhmao, in corso di ultimazione a sud della capitale.

Al momento non sono presenti voli intercontinentali dall’Europa o da altri Continenti, ma solo dai Paesi limitrofi, come Vietnam, Thailandia e Laos o leggermente più distanti, come Cina, Filippine e Singapore; con l’apertura del nuovo terminal la situazione dovrebbe cambiare.

Da Siem Reap, l’altra maggiore destinazione culturale cambogiana, si possono prendere sia degli autobus che dei voli interni, questi ultimi dal costo a partire da circa 100 USD e della durata di 45 minuti, possibili solo con la compagnia di bandiera Cambodia Angkor Air; il viaggio in bus dura invece 5-6 ore, ma costa molto meno, sui 10-15 USD, con corse decisamente più frequenti.

La principale località balneare del Paese, Sihanoukville, si può invece raggiungere in treno, ma servono 7 ore di viaggio, oppure in autobus in 3-4 ore, con prezzi in entrambi i casi sui 10 USD o poco più.

Un mezzo alternativo per raggiungere Phnom Penh dal Vietnam è il motoscafo che risale il fiume Bassac, un effluente del Mekong, partendo dalla città di confine di Chau Doc, con un viaggio di 5 ore e biglietti sui 40 USD per la sola andata.

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Cosa vedere a Phnom Penh

Palazzo Reale

Il Palazzo Reale è un complesso di edifici civili e religiosi che funge da residenza ufficiale del Re di Cambogia; la sua costruzione è avvenuta fra il 1866 ed il 1870, nel luogo dove sorgeva la vecchia cittadella di Banteay Keo, in concomitanza con lo spostamento della capitale del regno da Oudong a Phnom Penh.

L’intero complesso occupa un’area totale di 17,5 ettari e racchiude i tipici elementi dell’architettura khmer, con delle mura difensive, una sala del trono, un tempio buddhista principale, diversi splendidi padiglioni ed uno stupa, oltre a degli ampi e curatissimi giardini.

La Sala del Trono, dove vengono incoronati i re e si tengono alcune cerimonie ufficiali, è l’attrazione di maggior richiamo ed è sormontata da una torre alta 59 metri ispirata al tempio Bayon di Angkor.

Purtroppo non è possibile visitare alcune aree che sono chiuse al pubblico, così come è vietato scattare fotografie in diverse sale interne; ricordatevi inoltre di vestirvi in maniera adeguata, per cui dovrete indossare pantaloni che coprano le ginocchia e non lasciare scoperte le spalle, con gli abiti che non devono essere troppo aderenti, mentre in alcune aree è necessario togliersi le scarpe.

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PsamatheM, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

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8:00 – 11:00 e 14:00 – 17:00
Maggiori festività religiose e pubbliche
$ 40.000 riel / 10 USD
400 metri a sud-est del Museo Nazionale

Pagoda d’Argento

La Pagoda d’Argento si trova all’interno del Palazzo Reale ed è anche nota come Wat Preah Keo (Tempio del Buddha di Smeraldo); il suo nome è dovuto alla presenza di oltre 5.000 piastrelle d’argento del peso di 1 kg ciascuna, gran parte delle quali sono però coperte da una protezione.

La scalinata che porta all’ingresso è costruita in marmo italiano ed all’interno del tempio si possono osservare diverse statue di Buddha decorate con oro, gioielli e diamanti, mentre nelle sue vicinanze sorge un modello di Angkor Wat.

2016 Phnom Penh, Pałac Królewski, Srebrna Pagoda (04)

Informazioni pratiche

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8:00 – 11:00 e 14:00 – 17:00
Maggiori festività religiose e pubbliche
$ Compresa nel ticket del Palazzo Reale
Si trova nella parte sud-orientale del complesso del Palazzo Reale

Museo Nazionale di Cambogia

Il Museo Nazionale è il più importante e significativo museo del Paese, grazie alla più bella collezione mondiale di sculture khmer, più altre opere di grande valore artistico e storico, con inoltre alcuni reperti di origine preistorica.

È vietato fotografare le opere esposte, mentre si possono scattare delle foto nel lussureggiante cortile interno; abbandonato come il resto della città durante il regime dei khmer rossi, subì danni consistenti, oltre a furti e danneggiamenti di vari oggetti.

2016 Phnom Penh, Muzeum Narodowe Kambodży (07)

Informazioni pratiche

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Sito ufficiale 
8:00 – 17:00
Nessun giorno di chiusura
$ 10 USD (adulti)
5 USD (ragazzi dai 10 ai 17 anni)
Gratuito (bambini fino a 9 anni)
400 metri ad ovest del lungofiume
400 metri a nord-ovest del Palazzo Reale

Museo del Genocidio di Tuol Sleng

La storia del Paese e della capitale Phnom Penh è stata fortemente segnata dal genocidio perpetrato dai khmer rossi di Pol Pot fra il 1975 ed il 1979, anni in cui vennero uccisi un numero impressionante di cambogiani, 1,5-2 milioni secondo le stime più accreditate.

Nel Museo del Genocidio di Tuol Sleng, un tempo sede di una scuola superiore ed utilizzato dai khmer rossi come prigione e come centro di torture ed interrogatori, sono esposte le testimonianze di questo indicibile massacro, per ricordare quello che avvenne negli anni più tristi della Cambogia.

L’esposizione è molto cruda, con le pareti dell’edificio tappezzate dei ritratti dei prigionieri con le torture subite, che mostrano fin dove riesca a spingersi la crudeltà dell’essere umano.

2016 Phnom Penh, Muzeum Ludobójstwa Tuol Sleng (34)

Informazioni pratiche

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Sito ufficiale 
8:00 – 17:00
Nessun giorno di chiusura
$ 5 USD (adulti)
3 USD (ragazzi dai 10 ai 17 anni)
Gratuito (bambini fino a 9 anni)
1 km a sud-est dello Stadio Olimpico

Monumento dell’Indipendenza

Eretto nel 1958 per celebrare l’indipendenza dalla Francia ottenuta 4 anni prima, oltre che per onorare i caduti della guerra civile, è uno dei simboli della città.

Si trova all’interno di una rotatoria stradale ed è ispirato alla torre centrale del tempio khmer di Angkor Wat; la gente vi depone delle corone di fiori in occasione delle festività nazionali.

Poco distante si può inoltre ammirare una statua del re Norodom Sihanouk, morto nel 2012 ed oggi considerato un eroe nazionale.

Phnom Penh independence monument

Pierrevang3, CC0, via Wikimedia Commons

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1,5 km a sud-ovest del Palazzo Reale

Wat Phnom

Il tempio buddhista più importante si trova sull’unica collinetta della capitale e secondo la leggenda in questo luogo venne eretta nel 1372 una pagoda per ospitare quattro statue di Buddha trovate sulle rive del Mekong da una donna di nome Penh, dalla quale ha poi preso l’appellativo la città.

Si accede al tempio tramite una breve scalinata protetta ai lati dai serpenti naga e da dei leoni; è inoltre presente un piccolo museo, con alcuni manufatti e delle antiche statue.

Phnom Penh Wat Phnom 01

Olaf Tausch, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

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7:00 – 19:00
Nessun giorno di chiusura
$ 1 USD
1,5 km a nord-ovest del Museo Nazionale

Campi di sterminio di Choeung Ek

In quello che durante il regime dei khmer rossi fu un campo di sterminio in cui giungevano i prigionieri della prigione S-21 (sede attuale del Museo del Genocidio di Tuol Sleng), sorge oggi un memoriale, con uno stupa che contiene oltre 8.000 teschi.

È un po’ scomodo da raggiungere in quanto si trova fuori dall’area urbana di Phnom Penh ed in precedenza era un frutteto, prima di diventare il teatro di orripilanti crimini fra il 1975 ed il 1978.

Buddhist Stupa at Choeung Ek killing fields, Cambodia

Timgray200, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

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7:30 – 17:30
Nessun giorno di chiusura
$ 6 USD (inclusa audioguida)
12 km a sud del centro città

Wat Ounalom

Il tempio buddhista di Wat Ounalom si trova nei pressi del lungofiume ed è la sede dell’ordine monastico Maha Nikaya, il maggiore della Cambogia e della Thailandia; fondato nel 1443, si compone di 44 edifici.

Danneggiato durante la dittatura di Pol Pot, è stato in seguito restaurato e custodisce nel suo stupa un pelo delle sopracciglia del Buddha; dal piano superiore del tempio principale si gode di un bel panorama sul fiume Tonle Sap.

Wat Ounalom Monastery,Sangkat Phsar Kandal Ti Muoy, Phnom Penh 12204, Campuchia,26-06-16-Dyt - panoramio

trungydang, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

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Sempre aperto
Nessun giorno di chiusura
$ Gratuito
400 metri a nord-est del Museo Nazionale

Mercato Russo

Fra i mercati della città segnaliamo quello russo, che ha preso questo nome poiché negli anni ‘80 in questa zona vivevano molti russi; vi si trovano souvenir di tutti i tipi oltre ad artigianato locale, anche se è diventato molto turistico col passare del tempo.

Nel mercato centrale, il più frequentato della città, si trova un po’ di tutto, dai vestiti al cibo, per continuare con scarpe, dipinti, oggetti preziosi; interessante anche il mercato notturno, situato sul lungofiume ed aperto solo di sera, dove è possibile assaggiare diversi piatti di street food.

Russian Market area Phnom Penh (12200478233)

Clay Gilliland, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

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Sito ufficiale 
6:00 – 16:30
Nessun giorno di chiusura
1,2 km a sud-ovest del Museo del Genocidio